MITITUSS Sosp.Flac.200ml
100 ml di sospensione contengono: • Cloperastina fendizoato mg 708 (pari a cloperastina cloridrato mg 400) Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1
EccipientiGomma xantana, Poliossietilene stearato, Xilitolo, Metile p–idrossibenzoato, Propile pidrossibenzoato, Aroma di banana, Acqua deionizzata.
Indicazioni terapeuticheSedativo della tosse.
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l’allattamento (vedere 4.6). Per l’assenza di studi nella primissima infanzia, il medicinale è controindicato nei bambini al di sotto dei 2 anni.
PosologiaAdulti: 5 ml tre volte al giorno. Bambini: tra 2 e 4 anni: 2 ml due volte al giorno; tra 4 e 7 anni: 3 ml due volte al giorno; tra 7 e 15 anni: 5 ml due volte al giorno. Alla confezione è annesso un misurino tarato da 2–3–5 ml.
ConservazioneNessuna speciale precauzione per la conservazione.
AvvertenzeTenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Agitare bene prima dell’uso
InterazioniAnche se gli effetti secondari centrali della cloperastina sono sensibilmente ridotti, il farmaco può interagire con sostanze sia depressive che stimolanti del sistema nervoso centrale. Va tenuta presente la possibilità di potenziamento di sostanze ad azione antistaminica/antiserotoninergica e, in grado minore, di miorilassanti di tipo papaverinico. La contemporanea assunzione di sedativi o antistaminici, come pure l’ingestione di alcool, può potenziare gli effetti indesiderati del farmaco.
Effetti indesideratiAlle dosi più elevate sono state segnalate secchezza della bocca e lieve sonnolenza che tuttavia scompaiono rapidamente riducendo la dose. Per la presenza di xilitolo alla concentrazione di 20 g/100 ml, Mitituss 4 mg/ml Sospensione orale può avere un lieve effetto lassativo. Il valore calorico dello xilitolo è di 2,4 Kcal/g. Può causare reazioni allergiche anche ritardate.
SovradosaggioIn caso di sovradosaggio praticare entro breve tempo il lavaggio gastrico e mantenere tranquillo il paziente riducendo al minimo ogni segno di sovraeccitazione centrale; eventualmente ricorrere all’uso di benzodiazepine.
Gravidanza e allattamentoSebbene gli studi di tossicità effettuati durante la gravidanza negli animali non abbiano evidenziato attività teratogena e tossicità fetale, il rischio di effetti dannosi a carico del feto a seguito di assunzione di cloperastina non può essere escluso. Pertanto è buona norma prudenziale non assumere MITITUSS nei primi tre mesi di gravidanza e, nel successivo periodo di gravidanza, assumerlo solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. In via precauzionale, se ne sconsiglia l’uso anche durante l’allattamento.