Cefalea o emicrania? Come si differenziano

Accusare dolore alla testa, conseguente a episodi di cefalea o emicrania, rientra tra gli eventi più comuni e che possono interessare ognuno di noi. C’è però da operare un distinguo tra il sintomo specifico e la definizione più dettagliata del disturbo, ossia, la differenza tra emicrania e cefalea.
In questo articolo, proviamo a spiegarvi in parole semplici la differenza tra tali termini.
Come differenziare emicrania e cefalea
Prima di andare avanti, è importante chiarire un punto: mettere emicrania e cefalea in totale contrapposizione è sbagliato, dato che non parliamo di due disturbi totalmente differenti.
Con il termine “cefalea” si indica un dolore alla testa generico, mentre con “emicrania” ci si riferisce a un tipo particolare di cefalea con sintomi e caratteristiche ben note, in base alla tipologia.
L’emicrania si manifesta con sintomi caratterizzanti, che la portano a essere ritenuta un disturbo invalidante: si tratta in sostanza di una patologia del sistema nervoso centrale, che affligge i neurotrasmettitori e i circuiti del dolore, portando a mal di testa intenso.
Negli individui che lamentano emicrania, infatti, il dolore può palesarsi da un minimo di 4 ore fino a tre giorni, ed è persistente oltre che spesso caratterizzato da caratteri specifici come:
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Peggioramento dei sintomi in caso di attività fisica;
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dolore pulsante;
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intensità media o forte;
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dolore è localizzato su un solo lato della testa.
Diverse tipologie
Se il mal di testa non è correlato o non è conseguenza di altri fattori, viene definito cefalea primaria, mentre se si presenta come conseguenza di patologie (come nel caso del dente del giudizio o della sinusite), si tratta di cefalea secondaria.
Allo stesso tempo, i sintomi dell'emicrania possono variare in base ai tipi di emicrania: la cefalea muscolo-tensiva, per esempio, è una delle tipologie di emicrania più diffuse e si manifesta spesso in età giovanile.
L’emicrania a grappolo è invece la tipologia più rara e porta ad accusare un dolore lancinante che affligge un solo lato del capo, più comunemente la zona attorno all'occhio e alla tempia, fino a interessare, a volte, anche tutto il volto.
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