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Occhio secco? Una patologia in aumento

Occhio secco? Una patologia in aumento
17 marzo 2021 Commenti: 0

L‘occhio secco è una vera e propria patologia oculare: un’alterazione qualitativa e quantitativa del film lacrimale, causata da una ridotta produzione o eccessiva evaporazione delle lacrime, che porta bruciore, prurito, sensazione di avere un corpo estraneo sotto le palpebre o, ancora, sentire gli occhi umidi senza però lacrimazione oculare.

Si è riscontrato un sensibile aumento di questa patologia, proprio negli ultimi tempi, e le motivazioni sono ben semplici da trovare: passiamo molto più tempo chiusi in casa da più di un anno, e anche se c’ chi si impegna a trovare cose da fare, molti di noi finiscono col trascorrere buona parte del tempo al pc o con lo smartphone.

Cause

Le cause sono, in realtà, di diversa matrice: se da un lato le patologie reumatiche o croniche giocano comunque una piccola parte, più frequentemente sono l’eccessiva ed errata esposizione ai monitor dei pc, dei tablet e degli smartphone a causare questi disturbi.

Un ambiente mal condizionato partecipa sicuramente nel portare a secchezza oculare: un riscaldamento esagerato, stanze poco umide, l’aria condizionata e la presenza di fumo, sono tutti fattori che incidono sul manifestarsi di questo disturbo.

Ovviamente, come molte persone che indossano gli occhiali già sanno, l’abuso delle lenti a contatto è una delle prime cause di secchezza.

Rimedi

Data la diffusione massiccia del pc e degli smarphone, e ritenendoli cause principali anche di questo aumento di manifestazioni del disturbo, è importante seguire delle semplici regole per scongiurare la secchezza oculare:

  • Prendersi una pausa di 5 minuti ogni ora passata al pc o allo smartphone.
  • Posizionare il monitor in modo che non rifletta la luce esterna.
  • Tenere gli occhi a una distanza tra i 50 e i 60 centimetri dallo schermo.
  • Illuminare per bene l’ambiente ed evitare che la luce del monitor sia più forte di quella circostante.

Per curare la secchezza, si possono adoperare dei colliri formulati appositamente per prendersi cura degli occhi mentre si dorme, in quanto durante la notte la produzione di lacrime diminuisce, data l’assenza di ammiccamenti palpebrali. Possono essere anche formulati in gel, con una viscosità superiore, e hanno spesso una buona concentrazione di Acido Ialuronico, che ripristina la fisiologica idratazione del film lacrimale.

In caso di secchezza, è altrettanto importante evitare di tenere il ventilatore acceso, in quanto può aumentare la diffusione agenti irritanti, come polvere e impurità, nella stanza, esponendo gli occhi a tali patogeni, oltre a provocare una maggiore secchezza del bulbo.

In ultimo, ricordiamo di non fare abuso di “lacrime artificiali”, in quanto si rischia di ottenere un effetto contrario, provocando uno stato di rossore derivato dall’effetto del liquido sui vasi sanguigni degli occhi.

Se desideri approfondire l’argomento oppure porre semplicemente qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

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